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La Chiesa di Maria SS.ma degli Ammalati

L’immagine di Maria SS.ma degli Ammalati, che, sin dal 1820 si trova collocata sull’altare maggiore della Chiesa omonima nel quartiere di Nardalici nella nostra Città, nel 1601 era venerata in una piccola Chiesa rurale sita a mezzo miglio dall’attuale.

Quanti di lì passavano uomini e donne, vecchi giovani o fanciulli per andare di buon mattino al lavoro nelle campagne o per ritornare stanchi alla loro casa, vi si fermavano per pregare e chiedere grazie per loro, la loro famiglia, gli ammalati, i sofferenti.

Quanti poi erano affetti da mali fisici o morali lì si portavano per impetrarne la guarigione.  

Si volle subito consacrarne un giorno in onore della Vergine SS.ma ivi venerata ed era bello vedere, dice uno scrittore  anonimo, in quei tempi di innocenza, il generale entusiasmo con il quale si solennizzava la festa. Si tappezzavano  i muri che da Nardalici portavano alla Chiesetta e tutto il popolo festante, accompagnato dai sacerdoti, al canto delle Litanie lauretane, andava innanzi alla venerata e prodigiosa immagine per cantare le lodi in onore della Vergine degli Ammalati.

Nel 1803 per la cresciuta devozione alla SS.ma Vergine e a maggior comodità dei fedeli si volle costruire una Chiesa nel quartiere di Nardalici e si chiese il permesso al Sovrano. Egli diede la sua approvazione che fu comunicata al Vicario di allora dal Vescovo  di Catania.

Nel 1804 con il permesso del Vescovo Mons. Doedati si benedisse la prima pietra.

Nel 1820 l’11 giugno il Sac. Don Lucio Maugeri fu delegato dal Vicario Capitolare Riccioli a benedire con festa solenne la Chiesa ormai completata.

Ma essendo piccola e insufficiente per i fedeli che frequentavano si volle ampliare, così come si vede oggi, e venne completata nel 1858. Il 6 giugno dello stesso anno venne solennemente benedetta dal Sac. Gaetano Di Grazia.

Nel 1959 per venire incontro al desiderio dei fedeli devoti e per onorare maggiormente la SS.ma Vergine degli Ammalati,viene costruito un fercolo che tutt’oggi reca in processione il simulacro in trionfo per le vie del quartiere.