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Visita del reliquiario della Madonna delle Lacrime

proveniente dal santuario di Siracusa 

  Stampa da QUI il programma

19-21 FEBBRAIO 2010                 

O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento”

 

 

PROGRAMMA

 

Venerdì 19 febbraio – Primo venerdì di quaresima

Ore 17.00: Nella piazza antistante la Chiesa della Madonna dei Tribolati, accoglienza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime da parte dei gruppi parrocchiali e del popolo dei fedeli. Processione e recita del Santo Rosario per le vie Spirito Santo,  De Felice, N. Maugeri, V. Emanuele fino in Chiesa Madre.

Ore 18.00: Via Crucis in Chiesa Madre.

Ore 18,30: Solenne Celebrazione Eucaristica.

Ore 21.00: Veglia mariana presieduta da Don Santo Leonardi, vicario parrocchiale.

 

Sabato 20 febbraio    

Ore 08.30: Celebrazione eucaristica.

Ore 09.15: Visita del Reliquiario presso la casa di riposo “Villa Aurora”.

Ore 10.15: Incontro in Chiesa con i bambini della scuola materna paritaria “Maria SS. della Provvidenza”.

Ore 11.15: Incontro con i bambini della scuola elementare.

Ore 16.00: Visita del Reliquiario presso la casa di riposo “Domus fraterna” (ex Albergo dei poveri).

Ore 17.30: S. Rosario.

Ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. R. mons. Giuseppe Malandrino, vescovo emerito di Noto, con la presenza dei malati, animata dall’UNITALSI parrocchiale.

Ore 19.30: Conferenza su "Le lacrime della Madonna" tra scienza e fede con proiezione  del Filmato della Lacrimazione della Madonna avvenuta a Siracusa dal 29 agosto al 1° settembre 1953.

 

Domenica 21 febbraio – Prima domenica di quaresima

Ore 08.00: Visita del reliquiario all’OASI Maria SS. Assunta.

Ore 09.00: Celebrazione eucaristica presieduta da don Alfio Scuto.

Ore 10.30: Celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Vittorio Rocca, con affidamento alla Madonna di tutti i bambini battezzati nel 2009.

Ore 17.30: S. Rosario.

Ore 18.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. R. mons. Ignazio Cannavò, vescovo emerito di Messina. Al termine processione “aux flambeaux” col Reliquiario della Madonna per le seguenti vie:Regina Margherita, Madonna delle Grazie sino alla chiesa omonima. Atto di affidamento della nostra Comunità Parrocchiale al Cuore Immacolato di Maria e saluto del Reliquiario.

 

N.B: Giorno 19  e 20 febbraio 2010  la Chiesa Madre  resterà aperta fino alle ore 23.00.

Durante la permanenza del Reliquiario in Chiesa, sarà disponibile un sacerdote per il Sacramento della Riconciliazione.

                                                                                                                                             

                                                                                                                                                 L’arciprete parroco

                                                                                                                                                Sac. Vittorio Rocca

 

 

 

Il 29-30-31 agosto e il 1° Settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, n. 11, ha versato lacrime umane.
Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa.

 

Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime.


Il 2° giorno della lacrimazione, un cineamatore di Siracusa riprese uno dei momenti della Lacrimazione.
Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati.

 

Il 1° Settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”.


Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno

 

Perché la Madonna piange?


«Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di queste lacrime?», si chiedeva Papa Pio XII, nel Radiomessaggio del 1954.

Maria a Siracusa non ha parlato come a Caterina Labouré a Parigi (1830), come a Massimino e Melania a La Salette (1846), come a Bernadette a Lourdes (1858), come a Francesco, Giacinta e Lucia a Fatima (1917), come a Mariette a Banneux (1933).


Le lacrime sono l’ultima parola, quando non ci sono più parole.

Le lacrime di Maria sono il segno dell’amore materno e della partecipazione della Madre alle vicende dei figli. Chi ama condivide.Le lacrime sono espressione dei sentimenti di Dio verso di noi: un messaggio di Dio all’umanità.

 
L’invito pressante alla conversione del cuore e alla preghiera, rivoltoci da Maria nelle sue apparizioni, ci viene ancora una volta ribadito attraverso il linguaggio silenzioso ma eloquente delle lacrime versate a Siracusa.

Maria ha pianto da un umile quadretto di gesso; nel cuore della città di Siracusa; in una casa vicina ad una chiesa cristiana evangelica; in una abitazione molto modesta abitata da una giovane famiglia; su una mamma in attesa del suo primo bambino ammalata di tossicosi gravidica. Per noi, oggi, tutto ciò non può essere senza significato…


Dalle scelte fatte da Maria per manifestarci le sue lacrime è evidente il tenero messaggio di sostegno e di incoraggiamento della Madre: Ella soffre e lotta insieme a coloro che soffrono e lottano per difendere il valore della famiglia, l’inviolabilità della vita, la cultura dell’essenzialità, il senso del Trascendente di fronte all’imperante materialismo, il valore dell’unità. Maria con le sue lacrime ci ammonisce, ci guida, ci incoraggia, ci consola.