Arciprete Parroco di Aci Castello
E' insegnante di lettere e nonostante il suo pesante impegno scolastico ha collaborato attivamente con il Parroco Don Vincenzo Torrisi. Al
momento del suo arrivo in Aci Sant'Antonio, Don Nino, ha iniziato a
portare avanti tante iniziative, fra le
tante ne menzioniamo alcune molto importanti, come la costruzione
del nuovo altare in marmo e la Dedicazione della Chiesa Madre; la
costituzione della Caritas Parrocchiale;
Don Nino ha seguito tante altre attività come la raccolta di beneficenza fatta nel periodo di Natale per i terremotati dei paesi limitrofi, la realizzazione di un musical, l'organizzazione delle processioni del Corpus Domini e della Via Crucis, la riattivazione della stampa del foglio informativo "La Parrocchia", i campi scuola estivi, ritiri spirituali per vari gruppi in diversi periodi dell'anno, ecc. Don Antonino Merlino, valido strumento nelle mani di Dio è stato un attivo collaboratore di Don Vincenzo Torrisi, a saputo guidare benissimo la parrocchia quando Padre Torrisi per motivi di salute è stato costretto ad un periodo di riposo presso la casa del clero OASI e dove è morto il 16 agosto 2005. Don Nino è stimato e ben voluto dalla Comunità Parrocchiale Santantonese, che con dolore al cuore lo saluta il 18 settembre 2005 quando su disposizione del Vescovo S.E.R. Pio Vittorio Vigo, viene designato come Arciprete Parroco della Parrocchia San Mauro Abate in Aci Castello, sua città natale. I santantonesi gli saranno sempre grati per quanto ha fatto.
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SALUTO DI PADRE NINO MERLINO
ALLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI ACI SANT’ANTONIO
Cari fratelli e amici santantonesi, ci ammonisce il profeta Isaia che i pensieri del Signore non sono i nostri pensieri e le nostre vie non sono le vie del Signore. Nel corso della mia vita quante volte ho dovuto sperimentare questa verità! È come essere spinti e sollevati sulle ali dello Spirito verso luoghi imprevisti. Così è stato quando in prossimità della mia ordinazione diaconale il Vescovo Mons. Gristina decideva che io dovessi iniziare il mio ministero qui ad Aci S. Antonio e dove, dopo l’ordinazione sacerdotale, mi confermava viceparroco in aiuto al compianto arciprete P. Torrisi. Anche ora il Signore mi conduce inaspettatamente ad un luogo a me caro dove fino ad alcuni mesi fa non avrei mai immaginato di poter arrivare. Custodirò certamente nel ricordo e nel cuore questi quattro anni e mezzo di ministero vissuti in questa comunità parrocchiale perché innanzitutto sono stati i primi anni di sacerdozio, quegli anni in cui si incomincia a fare esperienza delle fatiche, delle gioie e anche delle amarezze della vita sacerdotale. Ricordo la fatica dei ripetuti tentativi per avvicinare i giovani nei primi due anni, quella di ricucire l’unità tra i gruppi parrocchiali, quella di far superare la convinzione che la parrocchia fosse racchiusa dentro i confini dei locali della Chiesa Madre… e da qualche anno il tentativo di riavvicinare le famiglie alla comunità parrocchiale attraverso le comunità ecclesiali di quartiere. Ma la perseveranza scaturita dal confidare sempre nell’aiuto del Signore è stata premiata: come non ricordare le gioie scaturite dai rapporti personali sia nell’ambito della confessione e della direzione spirituale, sia nei momenti in cui il lavorare insieme esigeva la collaborazione, generando relazioni di fiducia e di stima reciproca, di amicizia e di corresponsabilità. Mi vengono in mente i convegni parrocchiali e il lavoro del consiglio pastorale nella stesura dei piani pastorali, la nascita della caritas parrocchiale, le tante iniziative organizzate con i giovani: quelle della domenica delle palme, dei musical, degli incontri di spiritualità e di fraternità, dei campi-scuola e delle gite; le feste in onore di sant’Antonio Abate e quelle delle chiese filiali e ultimamente anche la programmazione del giubileo antoniano. Ma tra tutte rimarrà cara nel mio ricordo la gioia della dedicazione di questa Chiesa Madre con la costruzione del nuovo altare in occasione del 50° di sacerdozio di P. Torrisi. Quell’evento sia per tutti voi un segno profetico, un impulso irrevocabile per il cammino della comunità perché sia più santa e più unita come le pietre di questo tempio. A P. Torrisi, ormai in paradiso la mia gratitudine sia per il rapporto aperto al dialogo e la fiducia dimostratami sia perché ha voluto con insistenza che il mio nome fosse presente insieme al suo nella lapide commemorativa del giorno della Dedicazione. Come dimenticare, poi, i tanti sofferenti nel corpo e nello spirito che il Signore mi ha fatto incontrare e alle cui preghiere mi affido in questa tappa della mia vita. Non sono certo mancate le amarezze date sia dalle delusioni ma talvolta anche dalle incomprensioni. Ma il Signore ha sempre donato la grazia per continuare il cammino. Desidero ringraziare tutti voi perché in questi anni mi siete stati vicini e per quello che mi avete fatto capire, soprattutto ringrazio coloro che in questi ultimi mesi mi hanno collaborato più strettamente nella gestione della parrocchia e chiedo perdono se qualche volta le mie parole o il mio comportamento hanno involontariamente ferito qualcuno. Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera in questo inizio di ministero pastorale di parroco nella Comunità di Acicastello. A tutti un grazie di cuore!
Aci S.Antonio, 18 settembre 2005
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