MESSAGGIO PER L’ANNO GIUBILARE

Gennaio 2006-2007

   

Un anno giubilare è sempre un’occasione provvidenziale per ritornare alla Sorgente della grazia, il Signore Gesù. I tanti momenti di incontro e di preghiera, comunitaria e individuale che saranno programmati nell’arco dell’intero periodo, ci metteranno nelle migliori condizioni per meditare e per rapportarci personalmente con chi “ha parole di vita eterna” ed è “la luce vera che illumina ogni uomo”.

 

L’esempio di Antonio Abate, di cui ricorre il 1650° anno della sua morte, ci aiuta a renderci conto quale forza di rinnovamento porta dentro il Vangelo. È stata infatti una pagina di esso, ascoltata con attenzione e con fede, a dargli la chiarezza necessaria e la spinta generosa perché, l’incontro di Gesù con il giovane ricco che desiderava sapere cosa fare “per avere la vita eterna”, divenisse per lui l’espressione chiara della vocazione che gli ha cambiato la vita. Venduto tutto e condiviso con i poveri il ricavato, si ritirò nella solitudine per pregare e attendere alle necessità della gente con la carità del consiglio e delle opere. Antonio iniziò così la grande scuola degli “Abbà” del deserto.  

 

La Parola che salva si fa abitualmente presente nel silenzio. Con il distacco da tutte le realtà umane e nella povertà si può aprire il cuore e la mente per accogliere la ricchezza di grazia che il Signore vuole consegnare a noi, sue creature e figli.

 

L’Anno Giubilare che celebriamo ad Aci S. Antonio, per ricordare la figura mite e portentosa di S. Antonio Abate, sia per tutti un invito a ritrovare il valore di quel silenzio e di quel distacco dalle preoccupazioni e dagli affanni umani che ci permette di accogliere l’offerta di grazia e di amicizia divina. Sia per tutti un anno di preghiera e di rinnovamento spirituale; sia il tempo propizio per un ulteriore passo in avanti nell’impegno di conversione; sia considerato invito  provvidenziale  a raggiungere “la misura alta della vita cristiana ordinaria”, indicata dal Papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, quale impegno di tutti noi cristiani, chiamati a dare basi solide e durature al nuovo Millennio appena iniziato. 

 

Aiutiamoci, pertanto, con la preghiera, con il buono esempio e con la carità fraterna perché questo Anno Giubilare sia colmo di benefici. Di cuore vi accompagno con la mia benedizione.

 

Acireale, 1 gennaio 2006

 

X Pio Vittorio Vigo

      Arcivescovo