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Nella Chiesa Madre di Aci Sant’Antonio, l’11 Febbraio 2004 ricorrenza dell’apparizione della Vergine Maria a Lourdes, durante la solenne celebrazione dell’eucaristia, presieduta dal Rev.mo Sac. Don Nino Merlino, Vicario Parrocchiale, alla presenza dell’arciprete parroco, Don Vincenzo Torrisi, delle associazioni religiose e civili del territorio e dei malati e disabili, il capo barelliere Saro Bella, su delega della Presidente della sottosezione UNITALSI di Acireale, Prof.ssa Maria Fiorini, faceva esplicita richiesta della costituzione del gruppo parrocchiale UNITALSI ad Aci Sant’Antonio.

Già da tempo alcuni membri della comunità santantonese, prestano il loro servizio ai disabili e ai malati e da più di 30 anni come barellieri e dame, presso il treno bianco che accompagna i malati e i disabili alla grotta di Massabielle presso il santuario di Lourdes in Francia e nei maggiori santuari mariani internazionali.

“Trent’anni di abnegazione e di servizio a favore delle persone che offrono la loro sofferenza dandone un significato cristiano”, così riferisce Pippo Messina e sua moglie Anna, che dopo sposati hanno scelto come vocazione questo servizio, a loro si sono aggiunti Sarina D’Agata, Pippo D’Agata, la Dottoressa Angela Grasso, Giuseppe Faticanti e sua moglie Antonella, Alessandro Finocchiaro, Maurizio Massimino e Salvo Sammito, alcuni tasselli della grande famiglia dell’UNITALSI.

Così l’11 febbraio, tra le arcate della Chiesa Madre, al canto delle dolci melodie mariane, alla luce delle flebili candele, si è levato l’inno della speranza che ha reso uno il cuore di tutti i partecipanti che in composta processione si sono recati alla grotta della Madonna di Lourdes, all’interno di una delle cappelle laterali della Chiesa Madre e lì a nome di tutti, uno dei presenti ha recitato la preghiera del malato, in occasione della XII^ Giornata del malato indetta dal Santo Padre, proprio l’11 febbraio.

La Benedizione Eucaristica, i canti, il suono delle trombe hanno restituito pace a quanti hanno condiviso questo momento di grazia.

Molti dei presenti, hanno detto, specie chi da tempo ha accompagnato i malati presso la Grotta di Massabielle, “questa sera, in questo luogo, abbiamo respirato l’aria del Santuario di Lourdes, qui abbiamo sperimentato Maria, grazie ai nostri fratelli sofferenti”.